* Liceo Scientifico Lazzaro Spallanzani Tivoli - RM - Italia *
Latitudine
Longitudine
Altitudine
  41.952536° N
12.805433° E
240 m slm
 
    | 2  zona d'ombra   | 3   sismogrammi   | 4   tempo reale   | 5  Bertelli   | 6  utilities & link  
La stazione sismica Timoteo Bertelli, del Liceo Spallanzani    
 
Il progetto:
strumenti & attrezzature
    struttura  
    sismometro  
    digitalizzatore  
    antenna GPS  
    alimentatori  
    computer  
    sismogrammi  

Accorgimenti costruttivi
    basamento  
    fondazioni  
 

La costruzione
    slide show  
 
 
  Le caratteristiche tecniche
 

Una stazione sismica è costituita da due strumenti di misura: un sismometro ed un cronometro, e da una serie di apparecchiature dedicate alla raccolta, all'archiviazione e alla visualizzazione dei dati.

Il sismometro è il sensore capace di rilevare gli scuotimenti del terreno. E' costituito, da una massa sospesa senza attrito, in un contenitore che a sua volta è fissato al terreno. Ogni impulso nel terreno scuote il contenitore al cui interno, a causa dell'inerzia, la massa rimane ferma. Proprio questo movimento relativo tra i due componenti dello strumento viene continuamente rilevato e misurato rispetto a tre direzioni reciprocamente ortogonali, due giacenti sul piano orizzontale, orientate nella direzione Nord-Sud ed Est-Ovest, l'altra, verticale risetto al piano orizzontale.

Il rilevamento delle misure, che permettono di studiare gli scuotimenti sismici, si completa associando il tempo ad ogni movimento rilevato. Questa grandezza è determinata da un cronometro sincronizzato con l'ora solare di Greenwich, che rappresenta il tempo standard di riferimento nella sismologia, definito Universal Coordinated Time (UTC).

La stazione sismica "Timoteo Bertelli" (nome in codice LTV TV) consiste in un accelerometro a tre componenti larga banda a bilanciamento di forze (FBA: force balance accelerometer) mod. SS-08 prodotto dalla Sara Electonic Instuments s.r.l. di Perugia, in grado di percepire i tremori sismici con frequenza dai 60 secondi ai 30 Hz.
E', quindi, un sismometro definito a larga banda, capace di rilevare le vibrazioni del terreno prodotte dal passaggio delle onde generate eventi sismici molto lontani.

Il sensore è inserito in un pozzetto in cemento armato, ispezionabile tramite una web-cam, ed è isolato termicamente.
Il segnale sismico, tramite un apposito cavo, arriva al digitalizzatore SR04/C3 prodotto anch'esso dalla Sara Electonic Instuments s.r.l. di Perugia. Questo dispositivo è collegato ad un'antenna GPS per la sincronizzazione con il Tempo Medio di Greenwich (GMT) e, attraverso un cavo seriale, con il PC adibito alla registrazione del segnale sismico 24 ore su 24.

Il segnale sismico viene registrato con la suite di programmi Seismowin sempre della Sara Electronics Instruments di Perugia. In particolare viene utilizzato il Seismolog-edu per l'acquisizione del segnale e la registrazione degli eventi e il Seismodrum per la generazione dei tamburi virtuali, che vengono memorizzati come file in un'apposita cartella.
Le elaborazioni degli eventi vengono effettuate con il programma semiprofessionale WinQuake o attraverso SeisGram2K, richiamando i dati registrati.

  Un po' di storia
 

La stazione sismica "Timoteo Bertelli" è stata ideata , progettata e realizzata da un team di docenti, dell'area scientifica, ed è stata finanziata dalla Fondazione Roma, che ha permesso l'acquisto della strumentazione necessaria presso la Sara Instruments s.r.l. di Perugia.

Dopo aver valutato la possibile dislocazione della struttura nell'ambito del Liceo, si è deciso di collocare il sismometro all'interno del giardino didattico, individuando un'area che risultava essere il miglior compromesso tra le esigenze della logistica e quelle della natura del terreno che avrebbe ospitato il sensore. Per migliorare la risposta del sito alle esigenze del rilevamento dei tremori, è stato progettato un pozzeto, totalmente svincolato dalla struttura dell'edificio, ma saldamente ancorato al substrato tramite una piccola palificazione in metallo.

I lavori, iniziati nel gennaio 2010, sono stati terminati in maggio. Successivamente è iniziato il priodo di messa a punto e calibrazione dell'intera strumentazione, che ha portato la stazione, ad essere operativa dall'ottobre 2010.

Dal mese di aprile 2011, la stazione è entrata a far parte della Italian Experimental Seismic Network, all'interno della quale sono stati effettuati test di calibrazione della strumentazione e di risposta del sito agli scutimenti sismici.
La stazione si è subito caratterizzata per la qualità delle registrazioni effettuate, suscitando interesse ed apprezzamento da parte della comunità dei sismologi: La stazione entra quindi a far parte a tutti gli effetti della Rete I.E.S.N. assumendo, per le proprie caratteristiche, un ruolo molto importante nel monitoraggio della sismicità regionale del centro Italia nonchè di quella internazionale.

Recenti test hanno permesso di verificare l'affidabilità della stazione anche nel rilevamnento di eventi di scarsa energia(M<2) e ubicati nel raggio di 100 km.