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Spallanzani Science Department

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Etna: nuova fase eruttiva del vulcano, massima allerta dell’INGV

Scritto da De Filippis Luigi.

A cura del Prof. Luigi De Filippis (fonti: Giornale di Siracusa e INGV)

Nuova fase eruttiva dell’Etna. L’allarme lo ha lanciato  l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che ha determinato in diciannove le crisi parossistiche negli ultimi dodici mesi. Il parrossismo è il complesso dei fenomeni esplosivi coi quali un vulcano entra in attività: costituisce la fase più pericolosa, quella che accompagna i terremoti di natura vulcanica con il lancio di materiali di varia grandezza, cui segue la fase di eruzione vera e propria.

A segnare il nuovo "risveglio", in corso, del vulcano, i fenomeni esplosivi con lancio di materiale roccioso essenzialmente vecchio, strappato dalle pareti dei condotti, insieme a frammenti di nuovo magma in risalita; alcuni di questi eventi provenienti da un cratere nato qualche anno prima sul basso versante orientale del cono del cratere di Sud-Est, per cedimento del terreno. L’Etna si è risvegliato un anno e mezzo dopo la conclusione dell’ultima eruzione significativa sull’alto versante orientale  durata tra il 13 maggio del 2008 al 6 luglio del 2009. A settembre 2011 è nato un cono vulcanico che ha raggiunto un’altezza di 110 m

etna

sopra la sua base, appoggiandosi sul fianco orientale del vecchio cono del Cratere di Sud-Est. Tre mesi dopo, il cono ha raggiunto i 150 metri, e nella primavera del 2012, e’ cresciuto altri 40 metri. Durante i 13 parossismi nella primavera del 2013 il cono ha raggiunto i 240 metri.

Il cratere che sovrasta il cono e’ stato informalmente battezzato “Nuovo Cratere di Sud-Est” per distinguerlo dal vecchio, distante circa 350 metri a ovest. Molti degli episodi di fontana di lava fra febbraio e aprile 2013, ma anche quello del 23 novembre 2013, sono stati insolitamente violenti, causando ricadute pesanti non solo in termini di lapilli ma anche di frammenti di roccia fino a 50 centimetri di diametro.

Di seguito i bollettini lanciati dall'INGV sezione di Catania nelle ultime settimane:

AGGIORNAMENTO ETNA, 15 DICEMBRE 2013, ORE 02:00 GMT

Nelle ultime ore è continuata l'attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est, mostrando una molto graduale intensificazione. Una piccola colata di lava sta tracimando l'orlo sud-orientale del cratere, ed ha raggiunto una lunghezza di circa 1 km.

In questo momento, il vento sta soffiando verso est-sudest.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

AGGIORNAMENTO ETNA, 14 DICEMBRE 2013, ORE 17:45 GMT

Alle ore 08:25 GMT (=ore locali -1) del 14 dicembre 2013, una forte esplosione è avvenuta dalla parte nord-orientale del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC), interrompento bruscamente un periodo di quiete eruttiva di più di 11 giorni. Successivamente, sono avvenute frequenti emissioni di cenere dalla stessa bocca eruttiva, passando poi ad una vivace attività stromboliana. Questa attività è stata accompagnata da un aumento della frequenza del tremore vulcanico. L'attività stromboliana sta continuando da almeno due bocche eruttive all'interno del NSEC, mostrando una graduale intensificazione.

In questo momento, il vento sta soffiando verso est-sudest.

Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

Parossismo dell'Etna, 2 dicembre 2013

Rapporto dettagliato sul 6° episodio eruttivo parossistico in poche settimane al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna.

Parossismo dell'Etna, 28 novembre 2013

Nella tarda serata del 28 novembre 2013 è avvenuto un ulteriore episodio eruttivo parossistico al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna.

Parossismo dell'Etna, 23 novembre 2013

Il rapporto dettagliato su uno dei più violenti episodi eruttivi parossistici nella serie di episodi iniziata a gennaio 2011.

AGGIORNAMENTO ETNA, 4 DICEMBRE 2013, ORE 12:00 GMT

Dopo la cessazione di tutti i fenomeni eruttivi all'Etna in seguito all'episodio eruttivo parossistico del 2 dicembre 2013, il vulcano si trova attualmente in uno stato di quiete. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

AGGIORNAMENTO ETNA, 3 DICEMBRE 2013, ORE 13:15 GMT

Dopo la cessazione dell'attività di fontana di lava al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna in tarda serata di ieri (2 dicembre 2013), è proseguita una sporadica attività esplosiva al medesimo cratere, come già avvenuto nei casi degli episodi parossistici precedenti; tuttavia, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, non è possibile osservare il fenomeno eruttivo tramite le telecamere di sorveglianza. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

AGGIORNAMENTO ETNA, 2 DICEMBRE 2013, ORE 23:30 GMT

L'attività stromboliana iniziata nel tardo pomeriggio del 2 dicembre 2013 al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna si è intensificata nel corso della serata, culminando in un nuovo episodio eruttivo parossistico che si è sostanzialmente concluso poco dopo le ore 22:30 GMT (=ore locali -1). Questo evento ha prodotto alte fontane di lava, colate di lava, e una colonna eruttiva carica di materiale piroclastico che è stata spinta dal vento verso ovest-nordovest, causando ricadute di cenere e lapilli nella zona di Bronte. Sono state emesse diverse colate, verso sud-sudest, sudest e nordest e verso sud; la colata diretta verso sud-est ha raggiunto la base della parete occidentale della Valle del Bove.

AGGIORNAMENTO ETNA, 2 DICEMBRE 2013, ORE 18:30 GMT

Dal tardo pomeriggio del 2 dicembre 2013 è in corso una vivace attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna. Questa attività è accompagnata da un graduale aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico. Al momento si sta formando una nube eruttiva diluita e largamente composta da gas, che viene spinta dal vento verso il settore settentrionale del vulcano. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

AGGIORNAMENTO ETNA, 29 NOVEMBRE 2013, ORE 08:30 GMT

Nella notte del 28-29 novembre 2013, l'attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna si è sostanzialmente conclusa; al momento stanno avvenendo ancora isolate esplosioni che producono deboli e discontinue emissioni di cenere che si disperdono nelle immediate vicinanze del cratere. Dopo la fase di massima intensità in serata, l'attività è molto gradualmente diminuita, ed ha prodotto numerose forti esplosioni accompagnate da potenti boati; si sono formate anche due o tre piccole colate di lava in direzione sud ed est. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

AGGIORNAMENTO ETNA, 28 NOVEMBRE 2013, ORE 19:00 GMT

E' tuttora in corso il diciottesimo episodio parossistico del 2013 al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna, con alte fontane di lava ed emissione di materiale piroclastico, che, preso in carico dai venti, si sta dirigendo verso NE. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

AGGIORNAMENTO ETNA, 28 NOVEMBRE 2013, ORE 17:45 GMT

I sistemi di sorveglianza dell'INGV-Osservatorio stanno registrando un repentino aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico in area sommitale etnea, indicativo dell'inizio di un nuovo episodio di fontana di lava al Nuovo Cratere di Sud-Est, dopo 5 giorni e mezzo di relativa quiete. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

AGGIORNAMENTO ETNA, 23 NOVEMBRE 2013, ORE 18:45 GMT

Etna 20131123Alle ore 9:30 GMT del 23 novembre 2013 si è verificato il diciassettesimo episodio eruttivo parossistico del 2013 al Nuovo Cratere di Sud-Est dell'Etna. Questo parossismo, che è avvenuto sei giorni dopo il precedente, è stato caratterizzato da una rapida evoluzione da attività stromboliana a fontane di lava ed ha visto la formazione di una nube eruttiva alta diversi chilometri.
Il materiale, preso in carico dai venti, si è diretto verso NE ricoprendo abbondantemente i paesi del versante etneo nord-orientale, fino alla Calabria. Durante questo episodio le colate laviche hanno avuto uno sviluppo minore dei parossismi precedenti. Infatti una piccola colata è tracimata dal bordo meridionale del cono dirigendosi verso Sud-Est e piccole colate reomorfiche si sono formate lungo i fianchi del cono per il rifluire del materiale deposto, ancora caldo.

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