* Liceo Scientifico Lazzaro Spallanzani Tivoli - RM - Italia *
Latitudine
Longitudine
Altitudine
  41.952536° N
12.805433° E
240 m slm
 
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I dati in tempo reale [   drums, aggiornamento automatico, ogni 3 minuti ]
    drums  
    cosa si vede  

    dati INGV  

In questa sezione vengono presentati i drums che costituiscono le visualizzazioni delle registrazioni effettuate dalla stazione nelle ultime 24 ore, relativamente ai movimenti del sismometro, scomposti secondo tre componenti ortogonali e rispettivamente nelle direzioni: Nord-Sud, Est-Ovest e verticale.
Ogni drum viene aggiornato ogni 180 secondi e propone i dati in una sequenza di tracce in forma di diagramma cartesiano. Sull'asse orizzontale è riportato il tempo (UTC o ora di Greenwich), mentre sull'asse verticale l'ampiezza dello scuotimento.
Ciascuna riga è relativa alla registrazione della durata di un'ora e l'ultima riga in basso riporta i dati del momento in cui si sta consultando la pagina.

I diagrammi sono denominati drums, in quanto prima dell'utilizzo dei computers, i dati erano rappresentati in continuo su rulli di carta che ruotavano a velocità costante. Su di essi un pennino tracciava i movimenti del sismometro.
Oggi i dati sono raccolti e visualizzati da sistemi digitali, ma queste rappresentazioni vengono indicate ancora con il loro vecchio nome.

Come leggere un drum, in 2 steps e individuare l'evento registrato
 
Step #1 - l'ora dell'evento    
Step #2 - l'identificazione

Osservando un drum è frequente rilevare la traccia di un evento sismico, sulla quale impostare una serie di analisi, finalizzate sia alla identificazione dell'evento che alla sua caratterizzazione fisica.
La prima indagine da svolgere consiste nell'identificare l'evento attraverso il confronto con i dati delle reti sismiche che presentano gli eventi che si sono verificati sia in tutto il mondo che in aree più circoscritte. Solo successivamente si potrà procedere all'analisi specifica del sismogramma, per la quale occorrono, però, specifiche applicazioni.

In questa pagina è illustrato come poter identificare l'evento che ha lasciato traccia sul drum.
Con poche azioni è, infatti, possibile risalire all'evento registrato e accedere poi alle numerose informazioni presenti sul web.

La prima azione da intraprendere consiste nel leggere, sul drum ingrandito, l'ora (espressa in UTC), relativa all'arrivo dlle onde prime (P). Basterà notare in quale momento la traccia presenta un cambiamento significativo rispetto alla sua forma normale (consulta anche la sezione: "tempo reale/cosa si vede").

A questo punto si dovrà ricercare l'evento nelle liste delle reti USGS o INGV, attraverso la data e l'ora prima identificata.
Nella sezione di questo sito: "tempo reale/drums", a destra di ciascun drum è proposto un menù che permette un collegamento diretto sia alle liste degli eventi rilevati dalla rete sismica mondiale, afferente all'USGS, che a quella dell'area italiana, gestita dall'INGV.
Il sito USGS presenta gli eventi con M>4,0 mentre l'INGV quelli con M>2,0.
All'nterno di questi elenchi si dovrà trovare l'evento che presenta l'ora più vicina a quella che noi abbiamo rilevato.
Infatti, poichè le onde hanno una velocità di propagazione definita, non ci aspettiamo di trovare una perfetta coincidenza tra il tempo misurato e quello proposto dalle tabelle, che evidenziano il tempo dell'evento all'epicentro.

Accedendo, poi, alle informazioni che descrivono l'evento, troveremo i tempi di arrivo delle onde P alle varie stazioni ubicate in luoghi diversi della superficie terrestre (Theoretical P-Wave Travel Times).
A questo punto basterà confrontare il tempo che abbiamo misurato sul drum, con ii tempo di arrivo calcolato a Roma. Se i tempi corrispondono, abbiamo identificato l'evento registrato, e possiamo procedere ad ulteriori analisi sui dati specifici, proposti della nostra traccia.